domenica 20 luglio 2008

Cosa ci aspetterà alle europee...

Molte volte, per scherzare, dico che di fronte alla bellezza della rete, del web, godo: così è stato la prima volta che ho visto WIKINOTIZIE. Quando per caso ci sono andato a finire mi son detto che prima o poi un articolo lo avrei scritto, così è stato...copio qui il testo apposta abbozzato (ho voluto evitare di essere troppo preciso per far si che si potesse attuare nei miei confronti un vero momento di giornalismo partecipato. Non ho nemmeno guardato le discussioni, mi è venuto difficile perchè lo sento come mio l'articolo, ma mi son fatto violenza e ho imparato la lezione: Le informazioni sono di tutti Noi!) e il testo poi pubblicato su WIKINOTIZIE.
Il testo abbozzato:

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Il PdL ha presentato una bozza di riforma della legge elettorale europea che modificherà tre punti dell'attuale legge:
Lo sbarramento; il numero di circoscrizioni; le preferenze.
Verrà posto uno sbarramento al 5%, cioè il massimo che consentono i vincoli europei, anche se in realtà il vero sbarramento è intorno al 20%: questo perchè aumentando da 5 a 15 il numero delle circoscrizioni ci sarà uno sbarramento indiretto del 20%. In ogni circoscrizione verranno eletti 5 europarlamentari.
Un'altra modifica però attende la legge elettorale europea, verrà tolta la possibilità agli elettori di porre le loro preferenze sulla scheda visto che, come nelle politiche, ci saranno le liste bloccate preconfenzionate dai partiti prima delle elezioni.
Quest'ultima futura modifica, sempre che venga poi approvata nei vari stap parlamentari, ha confermato l'allarme lanciato dal blog de Italia dei Valori il 29 Maggio col post "[Altre elezioni, altra porcata][http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/politica/altre_elezioni_altra_porcata.php]" e già da ora ha scatenato la furia grillina che ha pubblicato il 20 Luglio il post ["porcellum europeo"][http://www.beppegrillo.it/2008/07/il_porcellum_eu/index.html].
Per ora nessuna reazione dai partiti anche se presumibilmente queste modifiche potrebbero trovare l'appoggio solo del PdL e del PD e non di certo l'appoggio può arrivare dagli altri partiti che verrebbero spazzati via, salvo rivoluzioni elettorali, a parte la Lega che però al massimo riuscirebbe a mandare a Strasburgo solo uno o due suoi rappresentanti.
Il Partito Democratico per ora non ha ancora commentato questa proposta, che verrebbe molto comoda al partito di veltroni perchè, con queste modifiche, riuscirebbe ad avere più di 29 europarlamentari, e in questo modo creerebbe un gruppo parlamentare a sé senza dover far la spinosa scelta tra il P.S.E. e i LiberalDemocratici. Ovviamente per il P.D. è molto difficile giustificare la scelta d'appoggiare questa riforma visto che il suo elettorato mal vedrebbe una legge elettorale europea con la lista bloccata.

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== Fonti ==
Intervista del Tg1 a Italo Bocchino; intervista a Salvi su La Repubblica; Blog dell'Italia dei Valori; Blog di Beppe Grillo; Enciclopedia di Repubblica; fonte del calcolo dello sbarramento indiretto la calcolatrice"


Il testo pubblicato su WIKINOTIZIE:

"Elezioni europee 2009, il PdL presenta la riforma della legge elettorale
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domenica 20 luglio 2008

Il PdL ha presentato una bozza di riforma della legge elettorale europea che modificherà tre punti dell'attuale legge:
La soglia di sbarramento
Il numero di circoscrizioni
Le preferenze esprimibili
Verrà posto uno sbarramento al 5%, cioè il massimo che consentono i vincoli europei, anche se in realtà il vero sbarramento è intorno al 20%: questo perché aumentando da 5 a 15 il numero delle circoscrizioni ci sarà uno sbarramento indiretto del 20%. In ogni circoscrizione verranno eletti 5 europarlamentari.
Un'altra modifica però attende la legge elettorale europea: verrà infatti tolta la possibilità agli elettori di porre le loro preferenze sulla scheda visto che, come nelle politiche, ci saranno le liste bloccate, decise dai partiti prima delle elezioni.
La riforma della legge elettorale per le elezioni dell'Europarlamento consentirebbe dunque, se applicata in tempo, di mandare i cittadini italiani alle urne con il nuovo sistema, nei giorni del 7 e 8 giugno 2009.
Quest'ultima futura modifica, sempre che venga poi approvata nel corso del lungo iter legislativo, sembra confermare l'allarme lanciato dal blog dell'Italia dei Valori il 29 Maggio col post Altre elezioni, altra porcata.
Dure critiche arrivano anche dal diario-online di Beppe Grillo, che proprio quest'oggi (20 luglio, n.d.r.) ha pubblicato il post Porcellum europeo.
Per ora non è giunta nessuna reazione dai partiti anche se presumibilmente queste modifiche potrebbero trovare l'appoggio solo del PdL e del PD e non di certo l'appoggio potrà arrivare dagli altri partiti che verrebbero spazzati via, salvo rivoluzioni elettorali, a parte la Lega Nord che, tenendo come metro di giudizio i risultati ottenuti nelle recenti elezioni politiche del 13 e 14 aprile, riuscirebbe a mandare a Strasburgo solo uno o due suoi rappresentanti.
Il Partito Democratico per ora non ha ancora commentato questa proposta, che verrebbe molto comoda al partito guidato da Walter Veltroni perché, con queste modifiche, riuscirebbe ad avere più di 29 europarlamentari, e in questo modo creerebbe un gruppo parlamentare a sé senza dover fare l'annosa scelta tra il Partito Socialista Europeo e i Liberali, Democratici e Riformatori, scelta che ha più volte smosso le acque all'interno del partito di centro-sinistra: così come la componente ex-DS non vedrebbe bene la scelta di un gruppo centrista all'Europarlamento, i cattolici non gradirebbero essere rappresentati nel PSE. L'IdV, dal canto suo, aderisce già all'ELDR.
Ovviamente per il PD sarà molto difficile giustificare la scelta d'appoggiare questa riforma visto che il suo elettorato mal vedrebbe una legge elettorale europea con la lista bloccata.

Hai un'opinione su questo evento? Scrivila!

Fonti
«Pdl presenta riforma con sbarramento al 5% per europee» - la Repubblica, 20 luglio 2008"

Uno dei limiti di WIKINOTIZIE è che bisogna esssere in qualunque articolo neutrali, rigorosamente. Un limite per i polemici come me, ma questo è vero giornalismo. Non il giornalismo di regime a cui siamo abituati. E quindi per una volta non commenterò questa notizia e vi lascerò godere la bellezza del web.
Alberto Spatola

giovedì 10 luglio 2008

Il mio 8 Luglio

L'8 Luglio non ero, purtroppo, a piazza Navona. Sono però riuscito andare alla manifestazione parallela a quella romana in largo Lanfranco a Genova (scusatemi se non la ho pubblicizzata sul blog) e nonostante sia stata organizzata un po' maluccio (mio modesto parere però sembrava un ritrovo di 400 amici) mi ha fatto un bell'effetto: la sinistra esiste ancora, per sinistra non intendo i partiti di sinistra, e non sono l'unico eretico del P.D. che si è permesso di andare a manifestare.
Solo una cosa, scusatemi: io sono andato lì per partecipare ad una manifestazione PER la giustizia e contro LE LEGGI CANAGLIA, invece no, il giorno dopo scopro che quella manifestazione, fatta per dire che siam cittadini non sudditi, si è trasformata nel NO CAV DAY. Grandissima stronz... ancora una volta un movimento, fatto si tra prime donne, ma molto affine è riuscito a stare insieme per qualche ora in una piazza solo grazie all'antiberlusconismo, o almeno così ad un occhio disattento può sembrare. Sarebbe un po' superficiale quest'occhio ma non andrebbe molto lontano dalla realtà.

Facciam finta, per un attimo, che questo occhio, pronto a giudicare, siano i mass media, anzi non facciam finta è la realtà: con quattro colpi di penna si è spazzato via tutto ciò che c'era di buono in piazza Navona. (Se dovessimo quantificare la bontà di piazza Navona potremmo dire un'60%?... è una buona media visto com'è messa l'Italia) Con quattro colpi di penna si son fatte diventare le dissacranti "poesie incivili" di Camilleri una volgarità unendole alle rischiose parole di Guzzanti.

Però finalmente si è fatta un bel po' di chiarezza la satira è satira e i comici son comici.

La Guzzanti sul palco ha fatto satira, questo tutti lo hanno capito, Grillo ormai, grazie a Tonino, ha perso il suo animo politico, è "solo" un comico che fa controinformazione, e DiPietro si svela per quello che è: un politico un po' ingenuo che ora come ora punta solo ad ingrossare di qualche punto percentuale l'Italia dei Valori.

Un po' ingenuo perchè così è stato da quando è sceso in politica, a mio parere, e in particolare lui, sapendo la sentenza già scritta dai massmedia su piazza Navona, ha lasciato con troppa nonscialance (è scritto sbagliato lo so) urlare la Guzzanti dal palco come fosse in un altro paese, in un suo tour teatrale, invece no, la Guzzanti l'8 Luglio era sul palco di una manifestazione politica e in ITALIA, bisognava tenerne conto.

Mi scuso preventivamente con Sabina Guzzanti se mai leggerà questo post, però in my opinion il punto più "basso", stando alle classificazioni dei benpensanti, che però dettano legge, è stato toccato proprio da lei, ma anche il punto più "alto", cioè quando citando Marty ha detto che "le cose cambiano se c'è un popolo pronto e un leader pronto". Un popolo un po' raffazzonato ma l'8Luglio c'era... si sta aspettando un leader che sappia cogliere, con un po' di scaltrezza, tutto questo popolo, e non solo, per cambiare realmente le cose.

Io, per ora, aspettando che questo leader arrivi a destinazione, diventi un leader, sogno di andare sulla vespa di "Caro diario" di Nanni Moretti e mentre dico che io sono antropologicamente dalla parte della minoranza canto "canzone di Maggio" di DeAndrè e chissà se arriverò mai a destinazione...

See you later.

Alberto Spatola

mercoledì 9 luglio 2008

Buonanotte all'Italia

Di canzone in canzone

di casello in stazione

abbiam fatto giornata

che era tutta da fare

la luna ci ha presi

e ci ha messi a dormire

o a cerchiare la bocca

per stupirci o fumare

come se gli angeli fossero lì

a dire che si è tutto possibile

Buonanotte all’Italia deve un po’ riposare

tanto a fare la guardia c’è un bel pezzo di mare

c’è il muschio ingiallito dentro questo presepio

che non viene cambiato, che non viene smontato

e zanzare vampiri che la succhiano lì

se lo pompano in pancia un bel sangue così

Buonanotte all’Italia che si fa o si muore

o si passa la notte a volerla comprare

come se gli angeli fossero lì

a dire che si

è tutto possibile

come se i diavoli stessero un po’

a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia che ci ha il suo bel da fare

tutti i libri di storia non la fanno dormire

sdraiata sul mondo con un cielo privato

fra San Pietri e Madonne

fra progresso e peccato

fra un domani che arriva ma che sembra in apnea

ed i segni di ieri che non vanno più via

di carezza in carezza

di certezza in stupore

tutta questa bellezza senza navigatore

come se gli angeli fossero lì

a dire che si

è tutto possibile

come se i diavoli stessero un po’

a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia con gli sfregi nel cuore

e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere

e la guarda distratto come fosse una moglie

come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie

e una stella fa luce senza troppi perché

ti costringe a vedere tutto quello che c’è

Buonanotte all’Italia che si fa o si muore

si passa la notte a volersela fare...