sabato 27 settembre 2008

Concretezza

Perchè concretezza?
Concretezza perchè è da quasi un anno che su questo blog parlo di grandi, medie questioni, quando so benissimo di non poter far nulla per cambiare ciò di cui parlo.
Ora, che ho deciso di candidarmi alle primarie dei giovani del P.D., interrompo un attimo le mie lucubrazioni, i miei pensieri, per parlare del Partito Democratico e di come i giovani possono e dovrebbero cambiarlo.
Il contesto in cui queste primarie avvengono è quello molto disordinato e caotico dell'inizio tesseramento, l'iniziativa Salva l'Italia, e un timido tentativo di risveglio.
Questo ovviamente comporta che avvengano molti errori, voluti e non voluti, nell'organizzazione di ogni cosa. Visto che la sinistra ha la mitica capacità di farsi del male da sola, la prima tessera della storia del P.D. costa non meno di 15€, ma visto che noi genovesi siamo intelligenti abbiamo alzato il limite in Liguria al 20€, e, tenuto conto dei fondi pubblici dati ai partiti, questo limite è molto alto. Senza tener conto dei numerosi pensionati che vorrebbero iscrivirsi e i giovani che 20€ li danno solo ai centri commerciali.
E per quanto riguarda le primarie dei giovani fra poco più di due settimane sarà il 17 e il 18Ottobre e tranne ciò che vi ho detto non si sa ancora nulla, non si sa dove si vota, come e per chi. Però qualcuno già sicuramente sa chi sarà il segretario nazionale dei giovani, il Veltroni dei piccoli, perché le firme richieste per candidarsi a questa carica sono raggiungibili solo da chi è appoggiato dalla nomenklatura di partito.
Questo è inaccetabile, è inaccetabile che queste primarie siano ad uso e consumo dei Dalemi, Fioroni e capicorrente vari, manco si stesse decidendo il presidente degli Usa. Sono loro i veri piccoli da rinchiudere in un asilo con bambole di pezza a forma di poltrona!
Riprendiamoci queste primarie! Io mi son candidato, ora tocca voi, il 17 dalle 10alle18 e il 18 Ottobre dalle 14 a mezzanotte, un solo nome:
Alberto Spatola

giovedì 25 settembre 2008

Mi candido!

Il 17 e il 18 Ottobre ci saranno in tutta Italia le primarie dei giovani del partito democratico. Si eleggerà un segretario nazionale giovanile e circa tremila giovani che saranno in due assemblee: una nazionale, una regionale.
Come sanno coloro che seguono questo blog è da quasi un anno che sono nel Partito Democratico, e la speranza che ripongo in questo nuovo, ormai vecchio, partito mi spinge a lavorare nel circolo territoriale di Sestri Ponente ed ora a candidarmi.
Questa speranza è dovuta al fatto che il P.D., secondo me, sulla carta è il migliore movimento in campo ed è un buon movimento in assoluto. Cioè non è né un partito familiare come l'Italia dei Valori né un unione di amici devoti al messia Grillo. Mi sento più rappresentato da questi due ultimi movimenti, ma è nel P.D. che ho deciso di lottare per cambiare questo paese, perchè è il P.D. ad avere più probabilità di far voltare pagina ad un paese, oserei dire da sempre, immobile. Il problema del nostro partito democratico è la sua classe politica e per questo do il mio piccolo, minimo contributo:
Mi candido!
Il 17Ottobre dalle ore 10 alle ore 18 e il 18 Ottobre dalle ore 14 alle ore 24 in tutta Italia si potrà votare, e per chi ha scelto il mio nome, pardon cognome, in tutti i seggi di Genova potrete mettere nell'urna la scheda con su scritto:
Alberto Spatola.
P.S.: Non è ancora disponobile l'elenco dei vari seggi. Lo pubblicherò appena disponibile.
P.S.2: Se volete ricevere una newsletter da Spatola's blog comunicatelo all'e-mail spatolaa@gmail.com
P.S.3: Mi sento più rappresentanto da DiPietro e Grillo non perchè non credo nel P.D., ma per via della sua classe dirigente.

lunedì 15 settembre 2008

Spatolaa-Wikinews

Come già vi ho scritto, ho pubblicato un articolo su Wikinotizie sulla legge elettorale europea futura. Ne ho scritti altri due, uno non pubblicato l'altro pure per ora.
Pubblico questi ultimi due articoli, prima l'ultimo, e vi invito, vi consiglio di visitare il sito di Wikinotizie.
P.S.: Ho creato per l'occasione la nuova etichetta "spatolaa-wikinews".

L’Enel, le pale eoliche e Gela. Ecco cosa sta succedendo nella città della Trinacria.
A Gela e nei comuni confinanti di Licata e Butera l’Enel, in collaborazione con la MONCADA costruzioni di Agrigento, ha presentato un progetto per la costruzione di un campo eolico off-shore che si situerà a tre miglia dalla costa, circa 5Kilometri, nella zona Sud-Ovest della città. Questo campo sarà il più grande del mediterraneo e nella zona maggiormente sfruttabile per la tecnologia eolica il quale usando torri alte 100metri con una potenza compresa tra i 3 e i 5 Megawatt, potrà produrre 1.150 milioni di chilowattora, cioè energia per 400mila famiglie, e risparmiare 800mila tonnellate di CO2 all’ambiente ed avrà un costo di mezzo miliardo di euro.
Il progetto è già pronto, è già stato sottoposto al ministero dell’ambiente con la richiesta di valutazione dell’impatto ambientale.
Ma il sindaco antimafia di Gela, Rosario Crocetta che vive sotto scorta, esponente dei Comunisti Italiani, dice già che il progetto così presentato non s’ha da fare, non lo fa persuaso, e che anche la sovrintendenza ai beni culturali di Caltanissetta si è espressa contro il nuovo impianto eolico.
La posizione del Sindaco è dovuta dal fatto che questo parco eolico andrebbe ad intaccare l’unica zona ancora intaccata dal petrolchimico, quella sudovest, e in questo modo, ponendo a sole tre miglia dalla costa le pale, Gela diverrebbe una città circondata: a Est il paesaggio è offuscato dal petrolchimico e dai suoi fumi, a Sud-Est ci sono i pozzi di estrazione in mare ed anche un pontile di diversi chilometri e a Nord ci sono altri pozzi di petrolio. L'unico spazio vivibile resterebbe quello di Sud-Ovest. Spazio che la città di Gela sta tentando di riqualificare per il turismo, infatti, il Sindaco di Gela, alla domanda, posta dal quotidiano online I love Sicilia, “Le lanciamo una provocazione, quella di cui parla lei non potrebbe diventare la spiaggia dell'energia sostenibile?” lui risponde così: “Assolutamente no, sarebbe una cosa di cattivo gusto. Abbiamo bisogno di far vedere ai visitatori arance, alberi e magari pale… di fico d’india, non eoliche”. Però un punto d’incontro c’è, infatti l’agguerrito Sindaco sarebbe favorevole a far installare subito le pale se l’impianto aiutassero Gela a liberarsi del petrolchimico, ma questo, nel progetto non è previsto, per la città di Gela non è previsto nessun vantaggio se non la servitù dell’impianto eolico.
Questo No bisogna ovviamente inquadrarlo all’interno della situazione dell’intera città la quale da cinquant’anni si ritrova progetti che si scoprono in seguito inutili o dannosi alla città. Ne sono un esempio le malformazioni neonatali e i numerosi morti dovuti alla centrale petrolchimica. I problemi però non vengono solo dal petrolchimico: interi quartieri sorti nella piana in un contesto in cui le unità abitative (abusive) sono superiori alla domanda abitativa stessa, due palazzetti dello sport a 100 metri l’uno dall’altro ed entrambi ancora per lungo tempo non fruibili dalla popolazione, un parco di Montelungo lasciato all’incuria e puntualmente incendiato nel periodo estivo, un polmone verde che si estende dalla villa Garibaldi al parco archeologico di Caposoprano lasciato all’abbandono e costantemente eroso dalla speculazione edilizia. Tutto questo può far capire come Gela non veda di buon occhio l’impianto eolico di cui non né trarrebbe vantaggi.Nessuno del fronte del no però ripone speranza nel parere negativo della sovraintendenza dei beni culturali, perché molto spesso tali veti sono stati rimossi dai Tribunali Amministrativi Regionali, ma Legambiente Sicilia spera, con un confronto aperto “senza pregiudizi, e nell’interesse generale” tra Eni, Enel amministratori locali e regionali, d’ottenere lo spostamento da 5 a 10 Km del campo eolico e il “baratta mento” tra l’inceneritore di petcoke e l’eolico, cioè Legambiente chiede che si costruisca si l’impianto eolico, ma si rottami il molto inquinante inceneritore. In più l’associazione del cigno dice che da anni invita gli amministratori locali a farsi loro stessi promotori di un progetto di parco eolico off-shore che consorzi i comuni del golfo, visto che investire in progetti eolici o fotovoltaici non comporta alcun rischio ed è un ottimo investimento finanziario e per l’ambiente.
fonti: Corriere di Gela; Corriere della sera; Voce d'Italia; Sostenibile; Atene online; AmbientEnergia; I love Sicilia.

In vista delle europee e delle amministrative le opposizioni si mobilitano.
Berlusconi, stando ai sondaggi, convince, con il suo governo quasi il 60% degli italiani. Ma le opposizioni cercano, con diverse iniziative, di fermare il consenso del cavaliere:
Il partito Democratico con la manifestazione del 25Ottobre e la petizione Salva l’Italia;
L’Italia dei Valori con la raccolta di firme per il referendum abrogativo contro “il lodo Alfano” ed a un raduno, per la raccolta di firme, in piazza Navona l’11Ottobre;
Grillo, che non vede differenze tra lo “psiconano e topo gigio”, lancia le liste civiche, ora unite da un unico simbolo;
L’U.D.C., con il segretario Cesa, nel caso in cui Berlusconi tolga le preferenze alle europee, dice che il loro simbolo comprenderà la scritta “SI PREFERENZE”.
Il P.D. e l’I.d.V
Ormai separati, Veltroni e Di Pietro si guardano da lontano, uno dalla summer school l’altro dall’incontro nazionale dell’I.d.V. a Vasto, ma si rincontreranno il 25 Ottobre alla manifestazione del P.D..
DiPietro da Vasto ha detto chiaramente che: “(...) il 25 Ottobre il partito democratico fa una manifestazione contro le politiche del governo del centro-destra: Noi siamo persone serie, Noi siamo contro questo governo e parteciperemo anche Noi, con le nostre bandiere, siamo persone serie Noi. Noi non diciamo siccome lo fa Di Pietro non ci vado io, come hanno fatto a Piazza Navona loro, Vergogna! (…)” quindi insieme per un giorno, ma solo per non voler “spaccare il popolo del partito democratico” perché così “si perdono le elezioni” come ha detto l’ex PM.
Da canto suo, il segretario del Partito Democratico Veltroni, vuole rilanciare il suo Partito, attaccando indirettamente l’ex alleato con queste parole: “(…) solo noi possiamo essere l’alternativa nuova, seria, razionale, [al governo Berlusconi] che non fa leva sugli umori e sugli istinti, ma sulla speranza. (…)”.
Grillo unisce le liste civiche
Dalla notte grigio topo, nel CEP, ponente genovese, Grillo lancia il suo movimento con tanto di simbolo e primo incontro, usando un linguaggio politico, il primo congresso.
Il simbolo sarà, secondo le dichiarazioni fatte ai giornalisti, una V, quella del V-Day, contornata da cinque stelle e il primo incontro, tra meet up e liste civiche grilline, sarà a gennaio del 2009; prima delle amministrative su cui Grillo punta molto “per un nuovo rinascimento”.
L’Unione di Centro e le preferenze
L’U.D.C., che fonda le sue radici nella democrazia cristiana, partito che aveva tra i suoi massimi dirigenti Andreotti, il quale fu a lungo imbattuto per numero di preferenze, non ci sta a rinunciare alla scelta del candidato.
La tradizione delle preferenze dell’U.D.C. è anche più recente; basta pensare ai moltissimi voti presi da Totò Cuffaro, detto Vasa Vasa, alle europee del 2004. Insomma il partito di Casini, tranne quando ha votato la legge elettorale, poi denominata porcellum, ha sempre impugnato la bandiera delle preferenze e così vuol rifare alle prossime europee. In questo modo il partito centrista si antepone in modo netto al governo del centrodestra divenendo anche lei una delle tante opposizioni.
Fonti:
Secolo XIX Nasce al CEP il partito di Grillo ;
Rainews24 Veltroni:la destra sta rovinando l'Italia;
Virgilio notizie DiPietro sfida PD: Finito tempo annessioni, decidete su Abruzzo;
Ansa UDC, a europee nuovo simbolo con "si preferenze".

Alberto Spatola

giovedì 11 settembre 2008

Manuale per cambiare il P.D.

Tutto ciò che vedrete scritto in questo post ha come unica fonte le mia mente, le mie idee, e lo statuto del P.D.
Come avverranno le future primarie per la segreteria democratica? Molto semplice.
Gli iscritti, al P.D., si incontrano, nei vari circoli, e si da il via alle consultazioni per scegliere, tra diversi candidati, tre persone che verranno poi appoggiati da diverse liste, con ogni probabilità bloccate, per aver la maggioranza nell'assemblea nazionale di mille delegati e poi divenir segretari del Partito Democratico. Semplice, ma vediamo nel dettaglio, e vediamo poi come "cambiare" il P.D..
Ogni 4anni si tengono le primarie per la scelta degli organi nazionali, la prossima entro l'Ottobre 2009. Per primo si presentano i candidati alla segreteria nazionale e, salvo regole più precise, nello statuto non è previsto nessun requisito per candidarsi alle consultazioni degli iscritti.
Si aprono quindi le consultazioni degli iscritti. Vengono selezionati, tra tutti i candidati, tre soli che abbiamo superato almeno il 5% nazionale o il 15% in 5 regioni.
Quindi poi si raccolgono le firme per liste, salvo regole diverse liste bloccate, che porteranno un migliaio di delegati all'assemblea nazionale che a loro volta eleggeranno il segretario. Le liste appoggiano uno dei tre candidati segretari e quindi acquisita la maggioranza nell'assemblea, tramite le primarie, il segretario è eletto. Attenzione il segretario è eletto dalle liste (normalmente le correnti) non dal popolo delle primarie, quindi l'immenso potere del segretario è in mano alle correnti il cui peso è scelto a tavolino all'interno delle liste bloccate.
Questo è ciò che dovrebbe accadere (ed è accaduto il 14 Ottobre) nei piani della nomenclatura: le primarie vengono usate come strumento, leggeremente più moderno, per spartirsi il potere interno. Però con le primarie si può cambiare il P.D...... Ecco come fare.
Lo scoglio più duro da superare, ma neanche tanto è quello di trovare un candidato interno al P.D. che nelle consultazioni riesca facilmente ad arrivare almeno terzo tra gli iscritti. Voi direte chi? Io ho un nome, ma ve lo dico dopo, prima vediamo come cambiare il P.Democratico.
Una volta che il candidato c'è, il ruolo di costui è solo televisivo, propagandistico. Bisogna formare le liste. Si fanno delle pre-primarie. Volendo si possono presentare più liste in appoggio ad un candidato, ma noi, in questa simulazione, facciamo conto che ci sia una lista sola. Si sceglie un giorno per le pre-primarie che deve essere un immensa festa per le strade con i gazebi, si sceglie un simbolo, roba semplice, si trovano un migliaio di candidati in giro per l'Italia (i mille dell'assemblea) e tantissime persone che firmino. Servono molte firme perchè, se le regole sono simili a quelle del 14Ottobre, si farà in modo che richiedendo un alto numero di firme il gioco rimanga solo tra le correnti maggiori. In ogni caso più di 75mila firme non vengono richieste, non è un limite così alto. Unico limite, coloro che si candidano, firmano e votano alle primarie non devono aver tessere di altri partiti. Una volta che ci sono le liste formate bisogna solo aspettare il giorno delle primarie. A quel punto, se il candidato è credibile e la sinistra di P.zza Navona si rivela un po' meno puzza al naso e più disposta a cambiare le cose, avremo cambiato il P.D., non è un'illusione è realmente semplice come l'ho descritto.
Il nome di un possibile candidato interno al P.D.? Ora come ora vedrei bene Nando Dalla Chiesa, in futuro... Alberto Spatola, scherzo :-).
Alberto Spatola